Il filo rosso tra Napoli e la citta' irachena non si interrompe grazie alla coraggiosa equipe senza frontiere guidata dal Prof. Carlo Vosa, cardiochirurgo della Federico II e alla sua sensibilità verso i bambini sofferenti.
Il gruppo di medici napoletani, dopo Algeria, Palestina e Albania, ha risposto subito all'appello dei colleghi iracheni compiendo il lungo viaggio nel paese martoriato da anni di guerra, i cuori malandati di tanti pazienti, soprattutto bambini, attendono cure.
Il rettore dell'Universita' di Najaf e i rappresentanti del Governo iracheno hanno proposto una collaborazione permanente con l'Universita' Federico II di Napoli e proprio nell'ambito di questa cooperazione internazionale il Prof. Vosa ha chiesto al presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, sensibile alle operazioni umanitarie, aiuti per ottenere i visti di ingresso per i pazienti che hanno bisogno urgente di essere operati e potrebbero essere salvati qui da noi a Napoli.
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