Si chiama “machine perfusion” ed è il macchinario che consente la perfusione continua degli organi, l’ultima, in ordine di tempo, tra le acquisizioni tecnologiche del Policlinico Federico II di Napoli. Oltre ad aver destinato 10 milioni di euro per l’acquisto di tecnologie al servizio della salute, grazie ad uno stanziamento regionale, la direzione generale del Policlinico federiciano prosegue anche nell’azione di rilancio dell’attività di trapianto di rene. In questa direzione è diretto l’acquisto e l’impiego della machine perfusion, che consente di preservare l’organo in attesa di trapianto e anche di valutarne la funzionalità. È grazie a questa tecnologia che nei giorni scorsi al Policlinico Federico II di Napoli è stato effettuato – per la prima volta al Sud Italia – un trapianto di rene prelevato il giorno prima e preservato proprio grazie alla macchina di perfusione fredda continua, nell’attesa che la ricevente rientrasse e venisse preparata al trapianto.
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