“Un bambino, un insegnante, un libro, una penna possono cambiare il mondo” sono le parole che Malala Yousafzai
ha pronunciato alle Nazioni Unite nel 2013. Solo un anno prima, in
Pakistan, un talebano le aveva sparato alla testa. Aveva 15 anni ed è
miracolosamente sopravvissuta diventando un simbolo del diritto delle
donne a studiare. Un anno dopo il suo discorso, nel 2014, ha vinto il
premio Nobel per la pace.
La frase di Malala accompagna
simbolicamente l’iniziativa che l’Azienda Ospedaliera Universitaria
Federico II realizza in occasione dell’8 marzo,
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