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Tappe della FIVET 1. Stimolazione ovarica controllata: mediante la somministrazione giornaliera di gonadotropine esogene per via sottocutanea si induce una “superovulazione” allo scopo di ottenere, nel corso dello stesso ciclo, una crescita follicolare multipla e, quindi, una maggiore probabilità di successo. Per prevenire il picco prematuro di LH si utilizzano gli agonisti o antagonisti del GnRH. 2. Monitoraggio dell'ovulazione: è indispensabile un monitoraggio costante dello sviluppo follicolare, da eseguire tramite ecografie e dosaggi dell'estradiolo, qualsiasi sia il protocollo di stimolazione adottato. Di solito il monitoraggio inizia dopo 5-6 giorni dal ciclo e prosegue con valutazioni effettuate a giorni alterni o quotidianamente, a seconda delle necessità. Le ecografie consentono di misurare il numero e il diametro dei follicoli, mentre i dosaggi di estradiolo e progesterone sono indice dello stadio di maturazione. 3. Induzione della maturazione ovocitaria: quando il diametro dei follicoli raggiunge le dimensioni di circa 16 – 20 mm, si induce la maturazione finale degli ovociti in essi contenuti, tramite la somministrazione di hCG (gonadotropina corionica) o di un agonista del GnRH. 4. Prelievo ovocitario (pick-up): circa 34 - 36 ore dopo l’induzione dell’ovulazione si esegue l’aspirazione eco-guidata del liquido follicolare. Tale procedura chirurgica si effettua in sala operatoria in analgosedazione. 5. Preparazione del liquido seminale: il liquido seminale viene trattato in laboratorio al fine di ottimizzare la quantità di spermatozoi dotati di motilità e di morfologia regolari da utilizzare per la tecnica. 6. FIVET o ICSI: se non sussiste un fattore maschile severo, ciascun ovocita è incubato con una quantità opportuna di spermatozoi capacitati, in un disco, con terreno di coltura, per circa 16-20 ore (FIVET).In presenza di un fattore maschile severo si ricorre alla ICSI attraverso l’iniezione, tramite micromanipolatore, di un singolo spermatozoo nel citoplasma dell’ovocita.
7. Transfer embrionario: dopo l’IVF (in vitro fertilization), si procede con il trasferimento in utero di embrioni allo stadio di clivaggio (in seconda/terza giornata) o di blastocisti (in quinta giornata). Gli embrioni/blastocisti vengono aspirati insieme ad una piccola quantità di liquido di coltura, in un sottile catetere, che viene inserito nel canale cervicale fino ad arrivare al fondo dell'utero.
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